Vita degli Animali Pesci Anacantini.
Pesci Fisostomi Pesci Acantotteri Brotulidi Ciclostomi Condrostei Dipnoi Faringognati Ornamentali Leptocardi Lofobranchi Olostei Plettognati Selaci VITA DEGLI ANIMALI - PESCI - ANACANTINIINTRODUZIONEGLI Anacantini sono simili agli acantotteri nella struttura interna; la loro vescica natatoria, se esiste, è ugualmente priva del condotto pneumatico, ma hanno soltanto raggi molli. Le pinne ventrali, se esistono, stanno sul petto o sulla gola. Con tali parole Giovanni Müller distingue l'ordine, e, se si aggiunge che le ossa faringee inferiori sono sempre divise, si è detto quanto in generale si può dire dei pesci Anacantini.La loro importanza per noi è straordinaria: sono gli Anacantini quelli che provvedono tutto l'anno i mercati dei pesci più ricercati; per essi si radunano ogni anno le flotte più numerose, per essi i pescatori affrontano il tempo più rigido e i pericoli che ne derivano. GADILa famiglia dei Gadi, di cui il Merluzzo è il più importante esemplare, ha il corpo più o meno allungato, rivestito di squame piccole; una, due o tre pinne dorsali, piccole pinne ventrali collocate sulla gola, una o due pinne anali, ed una caudale larga, più o meno intaccata, raramente tondeggiante. Lo stomaco è largo, importante è il numero delle appendici piloriche, l'intestino retto è lungo, la vescica natatoria ha grosse pareti.Passeremo adesso ad esaminare le singole famiglie, che raccolgono gli esemplari di maggiore utilità per l'uomo. BACCALA' (Morrhua vulgaris)Si distingue per tre pinne dorsali e due anali ed un cirro all'estremità della mandibola inferiore. E' lungo da 1 metro a 1 metro e mezzo e può pesare sino a 40 chilogrammi; punteggiato su fondo grigio di fini macchie giallognole, ha sul fianco una striscia bianca; il ventre non ha macchie.Abita l'Oceano Atlantico a partire dal 40° grado di latitudine settentrionale, e l'Oceano Glaciale sino al 700 grado, nel Mar Baltico è surrogato da una varietà simile. Manca assolutamente nel Mediterraneo. Si può considerare come il soggiorno proprio del Baccalà il fondo più profondo dei mari; per emettere le uova, sceglie una profondità di 25-40 o 50 metri. Non è superato in fecondità da nessun altro pesce; il tempo della fregola ricorre verso febbraio o più tardi, in maggio e giugno. Sei mesi dopo i piccoli hanno 23 centimetri di lunghezza; nel terzo anno sono atti alla riproduzione. I pesci in fregola nuotano «in montagne», cioè in fitti stuoli, ove procedono gli uni sopra gli altri. La pesca ha luogo durante il tempo della fregola; sulle coste della Norvegia si fa uso di reti, ma in ogni altro luogo si ricorre alla fune di fondo ed alla lenza a mano. La fune di fondo è una grossa fune di circa 2000 metri di lunghezza, alla quale si trovano attaccate circa 1200 lenze, lunghe 3 metri, e provviste dell'amo. Immediatamente si inizia la preparazione del pescato. Il capo vien reciso con un unico taglio. I pesci, lavati per bene nell'acqua del mare, sono posti sopra delle stanghe per asciugare. Quando il Baccalà è secco come legno, lo si ritira e lo si accatasta. EGLEFINO (Morrhua aeglefinus)L'Eglefino si distingue dal baccalà per la mole minore, la forma più allungata, la prima pinna dorsale più acuminata e per il colore. La sua lunghezza è da 45 a 60 centimetri; il suo peso giunge fino ad 8 chilogrammi. Il suo dorso è bruno, i fianchi grigio-argentei; la linea laterale ed una macchia tra la pinna pettorale e la prima pinna sono nere. La prima pinna dorsale conta 15 raggi, la seconda 21, la terza 19, la pinna pettorale 18, la ventrale 6, la prima anale 24, la seconda 18, la caudale 25.Nel Mare del Nord l'Eglefino non è raro, ed ha un
valore notevole per i pescatori. Per pescarlo, si fa uso specialmente della fune
di fondo e della lenza a mano, ed, eccezionalmente, anche di grandi reti a
strascico. GADO BARBATO (Morrhua lusca)E' molto somigliante al merluzzo, ma se ne distingue per la forma schiacciata, le pinne strette e lunghe, ed il colore; si trova in gran numero nel Mare del Nord, nell'Oceano Glaciale, ed anche nel Baltico.GADO MINUTO (Morrhua minuta)L'importanza alimentare di questo pesce non si può dire rilevante. Esso è lungo da 15 a 16 centimetri, con un peso di 250 grammi, o più. Il colore del dorso è un bel bruno-gialliccio, i fianchi, su un fondo color argenteo, presentano macchiette nere, la parte inferiore è di un bianco sudicio, la parte ventrale è di un rosso cupo, quasi nero.Si trova regolarmente nel Baltico e nel Mare del Nord, ed è molto comune nel Mediterraneo. Abita a 300 metri di profondità. La sua carne, malgrado il buon gusto che ha, è poco pregiata. MERLANGO COMUNE (Merlangus vulgaris)Pesce di 30-40 centimetri di lunghezza, il cui peso in soli rari casi ascende a 2 o 3 chilogrammi, di un color bruno-rosso pallido, con riflesso cinerino, che passa sui fianchi e sul ventre al bianco d'argento, ed è tempestato di macchiette scure alla base delle pinne pettorali. La prima pinna dorsale numera 13 raggi, la seconda 19, la terza 18, la pinna pettorale 10, la ventrale 6, la prima anale 31, la seconda 20, la caudale 30.Il Merlango Comune è diffuso in tutti i mari dell'Europa occidentale; meno abbondante è nel Mare del Nord e nel Baltico. La pesca è molto fruttuosa, perché questo pesce è altamente stimato, e con ragione, per la sua eccellente e saporita carne. MERLANGO NERO (Merlangus carbonarius)Questo pesce è assai diffuso nei mari settentrionali. Sceglie, a preferenza, i fondi sassosi, ad una profondità moderata, e specialmente gli scogli che sono esposti al furore delle onde.La carne del Merlango è inferiore in bontà a quella degli altri anacantini, perciò si fa ordinariamente seccare, o si mette in salamoia e si smercia solo in regioni depresse. MERLUZZO COMUNE (Merlucius vulgaris)La sua lunghezza è di oltre un metro. Il dorso grigio-bruno si fa più chiaro sui fianchi e sul ventre sino al bianco argento; le pinne superiori sono scure, le inferiori bruno-pallide. La prima dorsale ha 10 raggi, 29 la seconda, 11 la pettorale, 7 la ventrale, 21 l'anale, 19 la caudale.Il Merluzzo Comune appartiene ai pesci più comuni e più importanti del Mediterraneo. Dal gennaio all'aprile, tempo della sua riproduzione, esso rimane sul fondo del mare e dimostra poca o nessuna voracità; mentre al tempo in cui le aringhe si avvicinano alle coste, le insegue e ne inghiotte sterminate quantità. La pesca di questo pesce è importante: la sua carne, pur non essendo squisita, è tenera. BOTTATRICE (Lota fluviatilis)L'unico anacantino che viva in acqua dolce è la diffusa Bottatrice. Questa è di un bel color verde oliva più o meno carico sul dorso, sui fianchi, sulle pinne, con macchie marmoreggiate bruno-nere; la gola e le pinne ventrali sono bianche. La lunghezza va fino a 60 centimetri, il peso sino ad 8 chilogrammi. Tuttavia, individui così grossi esistono soltanto nei laghi più profondi.Poche specie di pesci hanno area di diffusione così ampia come questa. Abita i fiumi e i laghi di tutta l'Europa centrale e quelli dell'Asia centrale; si trova persino nelle Indie. L'acqua deve essere chiara e profonda e perciò nelle regioni montane è più comune che non in pianura; di giorno rimane nascosta sotto le pietre esistenti nell'acqua, per uscirne solo al momento di dar la caccia alla preda. Sebbene questo pesce sia poco socievole, al tempo della riproduzione lo si vede spesso in schiere di cento e più individui, i quali, attorcigliati insieme a modo delle anguille, formano gomitoli simili a quelli dei serpenti accoppiati. Sebbene si siano contate sino a 130.000 uova in un individuo, la loro moltiplicazione non è enorme, forse perché la maggior parte dei piccoli nati è divorata dai vecchi e dagli altri rapaci. Il crescere pare molto lento, e l'attitudine al generare avviene nel quarto anno. I pareri intorno alla bontà della carne sono diversi. MOLVA (Lota molva)E' un pesce di 1-2 metri di lunghezza, del peso di 25 chilogrammi e più, grigio con un riflesso verde oliva sul dorso, bianco sul ventre.La Molva è uno dei pesci più preziosi dei mari settentrionali. La pesca è semplice, perché questo pesce, uno dei più voraci che esistano, abbocca tutto ciò che ha vita, o sembra averla. Una buona parte del bottino è mangiata fresca, l'altra è trasformata, come il merluzzo, in stoccafisso; dal fegato si estrae olio. MOTELLA COMUNE o DONNOLA DI MARE (Motella vulgaris)La Motella è lunga da 36 a 46 centimetri; è di un bel color giallo-bruno, tempestata di grandi macchie d'un bruno scuro.Questo pesce si può catturare in tutti i mari d'Europa, specialmente nel Mediterraneo. Preferisce i fondi sassosi, ove crescono le alghe, e si muove fra pietre e piante con destrezza ed agilità. Ama le acque basse, forse perché vi abbondano gli alimenti che formano il suo nutrimento. BROSMIO VOLGARE (Brosmius vulgaris)Riconoscibile per la lunga pinna dorsale, che è uguale ai tre quarti della lunghezza totale, misura circa 60 centimetri di lunghezza; sul dorso è giallo scuro uniforme, sul ventre giallo chiaro.Il Brosmio Volgare vive propriamente tra il 600 e il 73O grado di latitudine settentrionale, ma talvolta scende verso sud. Nel mese di gennaio si avvicina in numerosi stuoli alle coste dell'Islanda per deporvi le uova; anche presso la terra sceglie l'acqua profonda e il suolo coperto di piante. La carne, soda ed asciutta ma di buon gusto, seccata, perde poco o nulla della sua bontà. PESCI OFIDII Pesci Ofidi si distinguono per il corpo allungato, lateralmente molto compresso, senza pinna ventrale, con basse pinne dorsale e anale.Non hanno molta importanza per l'uso domestico. OFIDIO BARBATO (Ophidion barbatum)Ha il corpo fortemente compresso sui lati, in forma di lama, le cui pinne dorsale ed anale si uniscono alla caudale, e quattro cirri al mento.Misura da 20 a 25 centimetri di lunghezza, e, sopra un fondo color carnicino, con riflesso argenteo, presenta macchie nebulose, poco spiccate. Sappiamo poco del suo genere di vita; abita il Mediterraneo, e soprattutto l'Adriatico. PLEURONETTIDILa regolare simmetria delle parti passa con ragione per uno dei caratteri essenziali di tutti gli animali vertebrati. C'è però una famiglia di pesci che fa eccezione a questa regola.I Pesci Piatti, o Pleuronettidi, si distinguono per il corpo fortemente compresso e il capo voltato in maniera tale che i due occhi si trovano dallo stesso lato. Nonostante la contorsione, l'impalcatura del capo si scosta poco da quella degli altri pesci. Una conformazione così strana influenza il modo di vivere degli animali: essi vivono sul fondo del mare, con un lato in contatto col suolo, l'altro, quello degli occhi, rivolto all'insù e durante la maggior parte della loro vita se ne stanno in agguato, muovendosi soltanto quando si tratti di abboccar preda, o di sfuggire ad un più grosso predone. Ad eccezione dell'ippoglosso, tutti i Pesci Piatti amano i luoghi ove l'acqua è bassa, e, a preferenza, i siti arenosi, od almeno non melmosi. Parecchie specie abitano volentieri le foci dei fiumi. Sebbene sembrino pigri, i Pesci Piatti migrano volentieri: non sappiamo fino a qual punto influisca sopra tali migrazioni il periodo della riproduzione; si può anche ammettere che il cambiamento di dimora abbia luogo unicamente per fruire di un campo più ricco di cibo. Nei costumi e nelle abitudini essi si somigliano: giacciono tutti sul fondo del mare, nascosti sino agli occhi nella sabbia, ed immobili, finché non li alletti una preda, o non li insidi un rapace. Sanno scavarsi una buca piana, ricoprendosi in pari tempo di un leggero strato di sabbia. Il Pesce Piatto, con movimenti ondulatori continuati delle sue due pinne principali, ed in particolare della robusta pinna caudale, nuota in modo che il lato cieco è volto all'ingiù e il dorso all'insù. E' cosa veramente divertente osservare una sogliola mezzo nascosta dentro la sabbia umida. I suoi occhi, per lo più grandi, di color vivace, sono sempre in moto; a differenza di quelli degli altri pesci. Quegli occhi non solamente si possono a volontà girare, ma anche spingere avanti o ritirare indietro, come quelli delle rane, e ciò li rende atti a volgersi nelle più opposte direzioni. Sono poi efficacemente difesi da una vera palpebra molto sviluppata. Il colore varia a seconda del tempo e del luogo, e il mutamento si compie ogni qualvolta cambia dimora. Questa singolare attitudine ad adattarsi un abito in rapporto coll'ambiente deve essere la causa dell'abbondanza dei Pleuronettidi. Non sono più fecondi degli altri, e il numero delle loro uova non si può paragonare con quello di molti dei loro affini; ma sono più numerosi quelli che sfuggono alle insidie, e giungono ad una mole che li rende atti a difendersi. Anche i Pesci Piatti sono rapaci; le specie più grosse osano perfino aggredire pesci della mole del merluzzo, e le più piccole, se si contentano di crostacei e di conchiglie, sono tuttavia molto voraci. La riproduzione dei Pleuronettidi ha luogo nella primavera e nel principio dell'estate. Si adattano meglio di ogni altro pesce di mare alla prigionia, giacché non esigono acqua salata e si avvezzano facilmente all'acqua dolce degli stagni o dei fiumi. I Pleuronettidi hanno una grande importanza nell'economia domestica. Tutte le specie hanno carne molto gustosa. Per quanto riguarda la pesca - senza parlare dei metodi primitivi - quando il suolo è piano, si fa uso d'una nassa appositamente fabbricata, e nell'acqua profonda si ricorre alla lenza, o alla fune di fondo. PIANUZZA PASSERA o PASSERA DI MARE (Platessa vulgaris)E' un pesce piatto di 40-50 centimetri di lunghezza, dal peso di 6, 8 o 9 chilogrammi, diversamente colorato e macchiettato, a seconda delle località; generalmente è marmoreggiato di grigio sul fondo bruno dal lato degli occhi.L'altro lato è uniformemente grigio o bianco-giallo. La sua area di diffusione si stende sopra una gran parte dell'oceano Atlantico, del Mare del Nord e del Baltico. PIANUZZA FLESO (Platessa flesus)E' uno dei pochi pesci piatti che frequentino anche le acque dolci. In conseguenza si trova in tutti i fiumi e persino nei più grossi torrenti della Germania, dell'Olanda, della Francia settentrionale e dell'Inghilterra. Raramente oltrepassa 30 centimetri di lunghezza, e il suo peso sale, solo per eccezione, a più di 3 chilogrammi. Il colore varia dal bruno scuro al bruno chiaro.POLA (Platessa pola)Questa pianuzza allungata, relativamente stretta, si trova sulle coste settentrionali della Francia, e si smarrisce talvolta nelle acque britanniche. Il colore del lato degli occhi è un bruno-gialliccio. La lunghezza varia intorno ai 50 centimetri.LIMANDA (Platessa limanda)Si nota per le ruvide squame irregolari; di sopra bruna, bianca sulla faccia inferiore. Giunge ad una lunghezza da 26 a 28 centimetri, e pesa da 2 a 3 chilogrammi. Frequenta le coste danesi, svedesi, norvegesi, britanniche ed islandesi.IPPOGLOSSO COMUNE (Hippoglosus vulgaris)E' di grossa mole: spesso misura in lunghezza fino a 2 metri ed oltre, e il suo peso sale a 150, 200, 250 chilogrammi. Il colore del lato degli occhi è bruno chiaro o bruno scuro; l'altro lato è bianco.La patria vera dell'Ippoglosso Comune è il Mar Glaciale, sebbene si sia trovato sulle coste britanniche e danesi. Nel Mediterraneo vivono specie affini, ma più piccole. ROMBO CHIODATO (Rhombus maximus)E' la specie più stimata del genere; il lato degli occhi è bernoccoluto, il colore è bruno con marmoreggiature sbiadite e macchie chiare: il lato senza occhi è bianco. La lunghezza può superare il metro, il peso può giungere sino a 35 chilogrammi. Il Rombo Chiodato si trova nel Mare del Nord, nel Baltico e nel Mediterraneo.ROMBO LISCIO (Rhombus laevis)E' affine al pesce sopra descritto e si distingue, come indica il suo nome, per la pelle liscia. La sua lunghezza oltrepassa raramente 40 centimetri, ed il peso giunge a 4 chilogrammi solo in casi eccezionali. La sua area di diffusione si stende nel Mediterraneo, l'Atlantico, il Mare del Nord ed il Baltico.ZEUGOTTERO IRTO (Zeugopterus hirtus)E' un piccolo pesce piatto di 15 o 20 centimetri di lunghezza, bruno-rossiccio o scuro.La patria di questo pesce sembra limitata alle acque britanniche, danesi e svedesi. SOGLIOLA VOLGARE (Solea vulgaris)La Sogliola è lunga tutt'al più 60 centimetri, pesa 3 o 4 chilogrammi, è nera dalla parte degli occhi, bruniccia dal lato senza occhi. La Sogliola si trova in tutti i mari dell'Europa occidentale; è comune anche nel Baltico.SOGLIOLA NASUTA (Solea nasuta)Press'a poco uguale in grandezza alla specie comune, è abbondante nel Mediterraneo e nell'Atlantico. Di color rossiccio, o bruno chiaro, è tempestata sopra tutta la parte degli occhi di piccole macchie tonde, scure, irregolari.SOGLIOLA VARIEGATA (Solea variegata)Si distingue per la poca larghezza del suo corpo, e le squame relativamente grandi: giunge ad una lunghezza di soli 13, 15 centimetri ed è cosparsa di macchie nebulose bruno scure su fondo bruno-rossiccio. Il lato cieco è bianco. E' molto comune nel Mare Mediterraneo.AMMODITIGli Ammoditi sono pesci allungati, somiglianti alle anguille, senza pinne ventrali e senza vescica natatoria, con pinna dorsale lunghissima, pinna anale di media lunghezza, pinna caudale ben sviluppata.AMMODITE TOBIANO (Ammodites Tobianus)E' il pesce che, secondo la leggenda, voleva divorare l'infelice Tobia.AMMODITE LANCIA (Ammodytes lancea)E' più comune del suo affine. I due si distinguono per la posizione della pinna dorsale, inserita nell'ammodite tobiano dietro la pinna pettorale e nell'altro sopra la medesima. Il primo è lungo 40 centimetri, il secondo 26, 30 centimetri. I due ammoditi si usano per adescare altri pesci.Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi. Guadagnare acquistando online. Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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